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Il prelievo

La tecnica più consolidata consiste nel prelevare il sangue intero in appositi contenitori di plastica (sacche). La durata di tale prelievo è di circa 15 minuti. Successivamente i suoi elementi (plasma, globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) vengono separati attraverso un procedimento detto “fra-zionamento”.

Ormai da diversi anni si sono diffuse altre tecniche (aferesi) che permettono, attraverso l’uso di particolari macchinari, i separatori cellulari, di ottenere dal sangue del donatore soltanto quella componente ematica di cui si ha necessità, restituendogli contemporaneamente gli altri elementi. Ciascun separatore cellulare è in grado di centrifugare o filtrare istantaneamente il sangue che defluisce dal braccio del donatore trattenendo l’elemento ematico necessario restituendo al tempo stesso il rimanente.

Si parla pertanto di plasmaferesi, se si raccoglie solo plasma; citoaferesi, se si raccolgono le cellule e in particolare di piastrinoaferesi, se si raccolgono le piastrine. In tal modo è possibile disporre di maggior quantità di plasma da inviare al frazionamento o di concentrati piastrinici qualitativamente migliori per pazienti particolari (leucemia, trapianto di midollo osseo, ecc.).

La procedura per un prelievo in aferesi è semplice e innocua, anche se richiede un tempo maggiore. Mediante separatori cellulari è inoltre possibile effettuare la raccolta di uno o più emocomponenti da un singolo donatore:

  • donazione di globuli rossi + plasma (eritroplasmaferesi)
  • donazione di globuli rossi + piastrine (eritropiastrinoaferesi)
  • donazione di plasma + piastrine (plasmapiastrinoaferesi)
  • donazione di piastrine in aferesi raccolte in due sacche

Sia nel caso di prelievo di sangue intero, che in quello in aferesi, il materiale utilizzato è monouso (viene usato cioè una volta sola), è nuovo di fabbrica, sterilizzato e mantenuto tale in confezioni sottovuoto. In tal modo è evidente l’assoluta mancanza di rischio di contagio per il donatore, poiché il sangue passa esclusivamente in circuito chiuso. La quantità di sangue che mediamente viene sottratta durante il prelievo è fissata per Decreto Ministeriale in circa 450 centimetri cubi ±10%, quantità che non deve superare il13% del sangue presente nell’organismo umano. L’intervallo tra una donazione di sangue intero e l’altra è di 90 giorni. La frequenza annua delle donazioni non deve essere superiore a 4 nell’uomo e a 2 nelle donne in età fertile.